I leader locali di Taiwan si uniscono per affrontare il potenziale impatto dei dazi statunitensi

I leader delle città e delle contee strategizzano le contromisure in risposta alle misure commerciali di Trump

Taipei, Taiwan – In un gesto che evidenzia una preoccupazione trasversale ai partiti, i leader di otto città e contee di Taiwan hanno tenuto una riunione virtuale per elaborare strategie di risposta alla recente imposizione da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di un dazio del 32 percento sui beni taiwanesi.

In una dichiarazione congiunta rilasciata a seguito dell'incontro, i leader hanno esortato collettivamente il governo centrale di Taiwan ad agire con decisione per proteggere i lavoratori e salvaguardare i settori vulnerabili colpiti dai dazi.

I leader hanno inoltre invitato il Legislativo ad approvare rapidamente un pacchetto di aiuti proposto di 88 miliardi di NT$ (2,67 miliardi di dollari USA) destinato a sostenere le industrie e le imprese colpite.

La conferenza virtuale è stata organizzata dal sindaco di Taichung, Lu Shiow-yen (盧秀燕), riunendo i sindaci e i magistrati delle contee di Hsinchu, della città di Hsinchu, della contea di Miaoli, della contea di Changhua, della contea di Nantou, della contea di Yunlin e della città di Chiayi.

Durante la riunione, il sindaco Lu Shiow-yen ha sottolineato il "grave impatto" che i dazi avrebbero avuto sul settore manifatturiero della sua città, trainato dalle esportazioni.

Il magistrato della contea di Hsinchu, Yang Wen-ke (楊文科), il sindaco facente funzione della città di Hsinchu, Andy Chiu (邱臣遠), e il magistrato della contea di Miaoli, Chung Tung-chin (鍾東錦), hanno tutti espresso il loro sostegno al piano di aiuti proposto dal governo centrale di 88 miliardi di NT$.

Il magistrato della contea di Changhua, Wang Huei-mei (王惠美), ha sottolineato l'urgenza della situazione, esortando il governo centrale a comprendere rapidamente i dettagli della politica tariffaria statunitense per assistere meglio le imprese nel prendere decisioni informate.

Il magistrato della contea di Yunlin, Chang Li-shan (張麗善), ha espresso preoccupazioni per la potenziale chiusura di aziende e la perdita di posti di lavoro. Ha sottolineato la necessità di una collaborazione tra i governi locali per rafforzare la rete di sicurezza sociale per i lavoratori colpiti.

Il sindaco di Chiayi, Huang Min-hui (黃敏惠), ha suggerito che, oltre a mantenere la disponibilità di credito attraverso le banche statali, il governo centrale dovrebbe prendere in considerazione l'offerta di tassi di interesse preferenziali o riduzioni fiscali alle imprese colpite negativamente dai dazi.

Il magistrato della contea di Nantou, Hsu Shu-hua (許淑華), ha esortato il governo centrale a garantire che i settori vulnerabili, come l'agricoltura, non subiscano conseguenze negative durante eventuali negoziati tariffari con gli Stati Uniti.

Gli otto leader, che rappresentano un mix di affiliazioni politiche (sei dal Kuomintang (KMT), uno dal Partito Popolare di Taiwan (TPP) e uno indipendente), hanno anche invitato il governo centrale guidato dal Partito Democratico Progressista (DPP) a collaborare con i governi locali per mitigare l'impatto dei dazi sulle imprese taiwanesi.

Separatamente, i sindaci di quattro città a guida KMT nel nord di Taiwan – Taipei, New Taipei, Taoyuan e Keelung – dovrebbero incontrarsi per discutere il potenziale impatto dei dazi sulle industrie locali ed esplorare possibili risposte, secondo il sindaco di Taipei, Chiang Wan-an (蔣萬安).

Chiang Wan-an ha dichiarato che i sindaci si scambieranno opinioni su varie questioni, tra cui l'impatto dei dazi, i potenziali sussidi, le strategie di monitoraggio dei prezzi e le iniziative di trasformazione industriale.