Taiwan naviga nel nuovo panorama tariffario statunitense: Il presidente Lai annuncia negoziati senza intoppi

Il Presidente Lai Ching-te evidenzia la resilienza e la collaborazione di fronte all'evoluzione della politica commerciale statunitense
Taiwan naviga nel nuovo panorama tariffario statunitense: Il presidente Lai annuncia negoziati senza intoppi

Taipei, 12 aprile – Il presidente Lai Ching-te (賴清德) ha annunciato sabato che Taiwan e gli Stati Uniti hanno avviato negoziati sui dazi reciproci, definendo il processo "scorrevole".

Parlando a una conferenza del Rotary International a Taipei, il presidente Lai ha cercato di dissipare le preoccupazioni del pubblico, affermando che, sebbene la nuova politica tariffaria statunitense presenti una sfida, non c'è motivo di allarmarsi, poiché i fondamentali economici di Taiwan rimangono solidi.

Ha osservato che circa il 23,4% delle esportazioni annuali di Taiwan, per un valore di oltre 400 miliardi di dollari USA, è destinato al mercato statunitense.

Il presidente Lai ha sottolineato che Taiwan non ricorrerà a dazi di ritorsione ed è impegnata a una stretta collaborazione con gli Stati Uniti, in particolare nel rafforzare il ruolo di Taiwan all'interno della catena di approvvigionamento globale.

Ha inoltre illustrato i dettagli dell'attuazione da parte del governo di strategie di risposta per mitigare eventuali impatti negativi, inclusi gli sforzi per migliorare le condizioni tariffarie attraverso la negoziazione, fornire supporto alle industrie nazionali colpite e accelerare le iniziative di sviluppo economico a lungo termine.

Oltre a istituire un team di negoziazione dedicato, Taiwan intende aumentare gli approvvigionamenti di beni statunitensi per contribuire a ridurre il deficit commerciale bilaterale, secondo il presidente Lai.

Sono in corso anche sforzi per approfondire la cooperazione industriale e commerciale, eliminare le barriere non tariffarie di lunga data e affrontare le preoccupazioni degli Stati Uniti relative ai controlli sulle esportazioni di beni high-tech, ha aggiunto.

I "dazi reciproci" previsti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle importazioni da numerosi paesi, tra cui un prelievo generale del 32% sulla maggior parte dei beni taiwanesi, dovevano inizialmente entrare in vigore mercoledì.

Tuttavia, mercoledì pomeriggio (ora statunitense), il presidente Trump ha annunciato un ritardo di 90 giorni, con dazi ridotti del 10% che dovrebbero essere applicati, ad eccezione dei beni provenienti dalla Cina.

Secondo l'Ufficio delle trattative commerciali di Taiwan, i rappresentanti di Taiwan e degli Stati Uniti hanno tenuto i loro primi negoziati tariffari tramite teleconferenza venerdì (ora statunitense) e stanno pianificando ulteriori discussioni nel prossimo futuro.



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