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L'indagine in corso sulle presunte attività di spionaggio a Taiwan si è notevolmente ampliata. Il caso, inizialmente incentrato su Wu Shang-yu, un ex consigliere dell'Ufficio Presidenziale, ha ora coinvolto He Jen-chieh, un ex assistente di Wu Chao-hsie, che in precedenza ha ricoperto la carica di Ministro degli Affari Esteri e successivamente di Segretario Generale del Consiglio di Sicurezza Nazionale.

A seguito delle accuse del legislatore Hsu Chiao-hsin, che ha rivelato il presunto reclutamento di He Jen-chieh da parte della Cina, le autorità hanno avviato un'operazione di perquisizione e arresto il 10 marzo. He Jen-chieh è stato arrestato e trasferito all'ufficio del procuratore con l'accusa di violazione della Legge sulla Sicurezza Nazionale. A causa di preoccupazioni per la possibile manipolazione dei testimoni e la distruzione di prove, il tribunale ha accolto la richiesta di detenerlo senza diritto di visita.

Questo incidente sottolinea l'ampia portata dell'indagine sullo spionaggio. Il caso coinvolge anche Sheng Chu-ying, un ex assistente di You Si-kun, l'ex Presidente dello Yuan Legislativo, accusato di aver fornito informazioni sensibili alla Cina continentale negli ultimi sei anni. Inoltre, l'indagine ha implicato Wu Shang-yu, un ex consigliere dell'Ufficio Presidenziale; Chiu Shih-yuan, l'ex vicedirettore dell'Accademia Democratica del Partito Progressista Democratico (DPP); e Huang Chu-jung, un assistente speciale del consigliere comunale di New Taipei City, Lee Yu-tien. Tutti loro sono sospettati di aver contribuito alla raccolta di informazioni per la Cina. A metà febbraio, l'Ufficio dei Procuratori del Distretto di Taipei ha richiesto la loro detenzione sulla base di accuse ai sensi della Legge sulla Sicurezza Nazionale, citando preoccupazioni per la manipolazione dei testimoni. La loro detenzione è stata successivamente approvata. C'è la possibilità che il caso continui a svilupparsi.