Taiwan pronta per i colloqui sui dazi USA: Il presidente Lai lancia un segnale di trattativa

Il presidente Lai Ching-te annuncia l'inclusione di Taiwan nei negoziati tariffari iniziali degli Stati Uniti, impegnandosi a proteggere le industrie.
Taiwan pronta per i colloqui sui dazi USA: Il presidente Lai lancia un segnale di trattativa

Taichung, Taiwan - In un significativo sviluppo per il futuro economico di Taiwan, il Presidente Lai Ching-te (賴清德) ha annunciato venerdì che Taiwan è stata inclusa nella lista iniziale dei paesi destinati alle negoziazioni tariffarie con gli Stati Uniti.

Parlando ai rappresentanti dell'industria meccanica a Taichung, il Presidente Lai ha confermato la partecipazione di Taiwan ai prossimi colloqui, sottolineando l'impegno del governo a salvaguardare gli interessi nazionali e a sostenere la crescita delle industrie taiwanesi.

Il Presidente Lai ha chiesto un fronte unito, sollecitando la collaborazione tra i settori pubblico e privato, così come tra i partiti politici, per navigare l'impatto potenziale delle politiche tariffarie statunitensi. Ha espresso fiducia nella capacità di Taiwan di superare le sfide e "trasformare le crisi in opportunità" attraverso gli sforzi collettivi.

Sebbene i dettagli specifici riguardanti i tempi e i partecipanti alle negoziazioni rimangano non divulgati, il governo ha assicurato al pubblico aggiornamenti regolari. Questo annuncio fa seguito a una serie di incontri tra il Presidente Lai e i rappresentanti di vari settori, tra cui la tecnologia dell'informazione e delle comunicazioni, le industrie non tecnologiche e le piccole e medie imprese.

L'incontro con i rappresentanti dell'industria meccanica, tra cui il Presidente della Taiwan Association of Machinery Industry (TAMI) David Chuang (莊大立), si è svolto a porte chiuse dopo le osservazioni iniziali. Chuang ha espresso preoccupazioni riguardo all'impatto potenziale delle tariffe, sottolineando l'importanza di mantenere la competitività globale delle esportazioni di macchinari taiwanesi negli Stati Uniti.

La TAMI ha rilasciato una dichiarazione in cui si auspica che il governo conduca negoziazioni con gli Stati Uniti per garantire un'aliquota tariffaria favorevole, idealmente inferiore a quella dei suoi principali concorrenti, Giappone e Corea del Sud. L'associazione, che rappresenta oltre 2.700 aziende associate a Taiwan, ha anche proposto "prestiti senza interessi" per supportare le imprese colpite dalle tariffe.

Il contesto di queste discussioni include le proposte "tariffe reciproche" dell'ex Presidente Trump, tra cui un'imposta sostanziale del 32 percento su molti beni taiwanesi. Sebbene sia stata annunciata una pausa di 90 giorni, è previsto un dazio ridotto del 10 percento su tutti i paesi tranne la Cina.

David Chuang (莊大立) ha indicato che le aziende del settore meccanico collaboreranno con il governo per combattere le riesportazioni e collaborare con i partner americani nella produzione di macchine utensili, rafforzando la dedizione di Taiwan a essere un partner affidabile.



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