Navigare nella tempesta: Eric Chu evidenzia le sfide economiche di Taiwan tra le pressioni statunitensi

Il presidente del KMT lancia l'allarme su tariffe, spesa per la difesa e problemi valutari, invocando la diversificazione
Navigare nella tempesta: Eric Chu evidenzia le sfide economiche di Taiwan tra le pressioni statunitensi

Taipei, 9 aprile - La Repubblica di Cina (Taiwan) sta affrontando significative difficoltà economiche, secondo il presidente del Kuomintang (KMT) Eric Chu (朱立倫). Rivolgendosi al Comitato Centrale del KMT, ha delineato le sfide che si estendono oltre i dazi statunitensi, includendo pressioni legate alla spesa per la difesa, alla valutazione valutaria e ai rischi associati alla detenzione di ingenti debiti statunitensi.

Chu ha sottolineato che l'applicazione dei dazi statunitensi sui partner commerciali il 9 aprile ha segnato quello che ha descritto come "il canto del cigno del libero scambio globale". Ha espresso preoccupazione per il fatto che l'era della globalizzazione stia svanendo, sostituita da una crescente tendenza al protezionismo.

Riferendosi alle politiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Chu ha notato i piani per imporre dazi e la richiesta di un aumento della spesa per la difesa da parte delle nazioni alleate. Taiwan è stata colpita da un dazio del 32 per cento, nonostante considerevoli investimenti negli Stati Uniti da parte di aziende come TSMC, gli sforzi per aumentare i finanziamenti per la difesa nazionale e i piani per incrementare gli acquisti di beni americani.

Per quanto riguarda la difesa nazionale, Chu ha fatto riferimento ai 1.000 miliardi di dollari previsti dagli Stati Uniti per la spesa per la difesa nel 2025, pari al 3,5 per cento del suo PIL, e ha suggerito che Taiwan potrebbe affrontare pressioni per raggiungere livelli di spesa simili.

A complicare ulteriormente il panorama economico, Chu ha sollevato la questione della valutazione valutaria. Ha dichiarato: "Taiwan dovrà affrontare forti richieste [da parte degli Stati Uniti] per consentire al dollaro di Taiwan di salire, il che infliggerà un duro colpo alle industrie orientate all'export", sottolineando la necessità che il governo sia preparato a rispondere.

Facendo riferimento ai link: Le esportazioni aumentano per il 16° mese consecutivo a febbraio con gli Stati Uniti come primo acquirente (8 marzo) e Taiwan diventa il 7° partner commerciale degli Stati Uniti nel 2024 (9 marzo), l'articolo contestualizza le dinamiche commerciali.

Inoltre, Chu ha espresso preoccupazione per le consistenti partecipazioni di Taiwan di debito statunitense, che rappresentano il 92 per cento dei 577 miliardi di dollari USA di riserve valutarie della nazione, mettendone in discussione la riscattabilità.

Chu ha criticato il budget speciale proposto dal governo di 88 miliardi di dollari di Taiwan per mitigare l'impatto dei dazi statunitensi e dell'incertezza economica, ritenendolo insufficiente. Ha sostenuto un budget più completo, che includa disposizioni per l'industria, il lavoro e il mercato dei consumatori, con il KMT che propone una spesa di almeno 200 miliardi di dollari di Taiwan.

Guardando al futuro, Chu ha sostenuto che, in quanto economia orientata all'export, la Repubblica di Cina (Taiwan) deve diversificare la sua strategia economica, imparando dall'esempio di Singapore per evitare un'eccessiva dipendenza dagli Stati Uniti. Ha sottolineato che Taiwan non deve trascurare alcun mercato per assicurarsi il suo cammino verso la prosperità.



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