Il presidente di Taiwan propone un patto commerciale con gli USA: Zero tariffe: preoccupazioni per gli agricoltori

Gli agricoltori temono le ripercussioni economiche del presidente Lai Ching-teh, che persegue l'obiettivo di un commercio a tariffe zero con gli Stati Uniti.
Il presidente di Taiwan propone un patto commerciale con gli USA: Zero tariffe: preoccupazioni per gli agricoltori

Il Presidente Lai Ching-teh, il 6 di questo mese, ha tenuto un discorso video in cui ha delineato le negoziazioni con gli Stati Uniti, mirate a stabilire "tariffe zero" tra Taiwan e gli USA. L'iniziativa fa seguito all'attuale tariffa del 32% imposta dagli Stati Uniti su alcuni beni taiwanesi.

Tuttavia, la proposta ha sollevato notevoli preoccupazioni tra gli agricoltori taiwanesi. Temono che una politica di tariffe zero per i prodotti agricoli importati avrebbe un grave impatto sulle industrie nazionali. La questione sarà discussa nella riunione del consiglio di amministrazione dell'Associazione Centrale dell'Allevamento, dove saranno avanzate richieste per escludere i prodotti agricoli e zootecnici dall'accordo a tariffe zero.

“L'agricoltura taiwanese è già stata sacrificata una volta durante l'adesione all'OMC e non può essere sacrificata di nuovo,” ha dichiarato Chiu Shih-en, Presidente dell'Associazione Nazionale del Pollo. Ha espresso profonde preoccupazioni all'interno delle industrie avicole e zootecniche, notando l'ansia causata dalla prospettiva di tariffe zero. Attualmente, la tariffa sulle uova importate è del 30%, mentre la carne di pollo bianca affronta una tariffa del 20%. Se i volumi di importazione superano i livelli dell'anno precedente, si applica una tariffa di autoprotezione aggiuntiva del 6%, portando la tariffa totale sulla carne di pollo bianca al 26%.



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