Attivato il Fondo di stabilizzazione nazionale di Taiwan tra le preoccupazioni degli Stati Uniti in materia di dazi.

Il governo mobilita 88 miliardi di dollari taiwanesi per attutire l'impatto economico
Attivato il Fondo di stabilizzazione nazionale di Taiwan tra le preoccupazioni degli Stati Uniti in materia di dazi.

In un'iniziativa volta a rafforzare la propria economia, il Fondo Nazionale di Stabilizzazione (NSF) di Taiwan è stato attivato per la nona volta nella storia della nazione. Questa decisione arriva in risposta alla volatilità del mercato innescata dall'annuncio del governo degli Stati Uniti di dazi del 32 percento su Taiwan, come confermato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Il consiglio dell'NSF, convocato prima del previsto, ha votato per sostenere il mercato azionario utilizzando il fondo di NT$500 miliardi (US$15,15 miliardi). Le iniezioni di fondi dovrebbero iniziare a breve.

Il presidente William Lai (賴清德) ha annunciato domenica che Taiwan non ha intenzione di ritorsioni contro i dazi del 32 percento. Il governo prevede di spendere NT$70 miliardi in iniziative come l'abbassamento dei tassi di interesse sui prestiti, la riduzione dei costi amministrativi e l'ampliamento delle esenzioni fiscali per sostenere le industrie colpite dai dazi statunitensi. Inoltre, il governo aiuterà le imprese a diversificare i loro mercati e a investire in ricerca e sviluppo. Ulteriori NT$18 miliardi saranno destinati al settore agricolo attraverso prestiti, sussidi sugli interessi e sussidi per le attrezzature.

Il ministro degli Affari Esteri Lin Chia-lung (林佳龍) ha dichiarato che Taiwan è pronta a negoziare con gli Stati Uniti sulla questione dei dazi in qualsiasi momento. Ha sottolineato che Taiwan è pronta a discutere una serie di argomenti, tra cui investimenti e acquisti dagli Stati Uniti, e le barriere non tariffarie. Il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha confermato che Taiwan si era fatta avanti per discutere i dazi, e il Primo Ministro Cho Jung-tai (卓榮泰) ha dichiarato che il governo avrebbe scelto il momento opportuno per presentare i piani di Lai agli Stati Uniti.

Il TAIEX, che ha subito il suo peggior calo di lunedì, è sceso ulteriormente del 4,02 percento ieri, raggiungendo il suo livello più basso in 14 mesi. Nonostante il significativo calo del mercato, il governo, secondo Cho, era preparato. L'Executive Yuan, la Commissione di Vigilanza Finanziaria e la banca centrale hanno intrapreso un'analisi completa di vari scenari. Cho ha anche riconosciuto l'utilità delle misure di risposta temporanee annunciate dalla commissione e dalla Borsa di Taiwan domenica nel mantenere la stabilità del mercato.

La Camera di Commercio Americana a Taiwan ha espresso la sua preoccupazione per i dazi e ha esortato Washington a esentare Taiwan da azioni commerciali che potrebbero potenzialmente danneggiare le relazioni USA-Taiwan.



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