Uomo condannato a morte dopo l'accoltellamento mortale dei vicini di casa
La Corte impone la pena capitale in caso di doppio omicidio premeditato

Un tribunale distrettuale ha emesso una condanna a morte nei confronti di un individuo condannato per aver accoltellato a morte una coppia residente nell'appartamento adiacente. L'incidente è scaturito dalla convinzione che la famiglia delle vittime generasse rumori eccessivi.
L'aggressore, un uomo di 63 anni, ha commesso gli atti nel settembre 2023. Le prove presentate hanno indicato un piano premeditato per portare a termine l'attacco.
La mattina dell'incidente, l'individuo è entrato nell'appartamento delle vittime e ha aggredito una donna di 35 anni nel soggiorno mentre stava preparando i suoi figli per la scuola. Successivamente, l'aggressore si è diretto nella camera da letto e ha aggredito il marito della donna, di 36 anni, mentre dormiva. Entrambe le vittime sono state dichiarate morte sul posto.
Dopo gli omicidi, l'individuo è tornato alla sua residenza per cambiarsi i vestiti e poi si è disfatto degli indumenti e dell'arma del delitto. Le forze dell'ordine hanno rintracciato e arrestato l'individuo poco dopo, dove ha ammesso i crimini.
Nonostante un'ammissione iniziale di colpevolezza alle forze dell'ordine, l'individuo ha successivamente negato la responsabilità durante il processo. Tuttavia, il tribunale ha statuito in conformità con la richiesta dell'accusa, emettendo una condanna a morte, citando la piena consapevolezza e la premeditazione dell'individuo nella commissione dei crimini.
Il verdetto è soggetto ad appello.
Questo caso si aggiunge alla popolazione esistente nel braccio della morte nella giurisdizione.